Nuovi accordi tra Bolivia e Brasile

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La firma di accordi di cooperazione infrastrutturale, energetica, commerciale e di sicurezza segna importanti sviluppi nella cooperazione tra i due Paesi.


Il presidente della Bolivia Evo Morales si è recato in visita a Brasilia per concludere con il presidente brasiliano Michel Temer alcuni importanti accordi di cooperazione in campo infrastrutturale, energetico, commerciale e di sicurezza. Entrambi i Paesi hanno in comune un ampio tratto di confine e condividono l‘esigenza di migliorarne la sicurezza e di potenziare le infrastrutture esistenti, per creare condizioni che consentano l’aumento del traffico ferroviario tra i due Paesi.

Il presidente brasiliano Temer parla alla cerimonia ufficiale della visita del suo omologo della Bolivia Morales, 5/12/2017. Credits to: BrazilGovNews.
Il presidente brasiliano Temer parla alla cerimonia ufficiale della visita del suo omologo della Bolivia Morales, 5/12/2017. Credits to: BrazilGovNews.

L’accordo più significativo è stato quello per il Corridoio ferroviario bi-oceanico integrale (CFBI) che collega i porti di Santos, sulla costa atlantica brasiliana, e Ilo, sul Pacifico peruviano e che passerà attraverso la Bolivia. Il progetto rafforzerà la sicurezza della regione di confine, in particolare per la lotta al traffico di droga.

Progettato per semplificare il commercio verso i mercati asiatici, il CFBI richiederà circa 14.000 milioni di dollari e, secondo le proiezioni iniziali, avrà una rotta totale di 3.746 chilometri. Il CFBI mira infatti ad orientare il 95% del flusso di scambi dalla Bolivia al sud del Perù, nonché l’integrazione in Brasile. Il mega progetto del Corridoio, promosso dal governo del presidente Morales, coinvolgerà in una seconda fase anche Uruguay, Paraguay e Argentina, attraverso i corsi d’acqua dei fiumi Paraguay-Paraná. L’Unione delle nazioni sudamericane (UNASUR) e il mercato comune del Sud (Mercosur) hanno già evidenziato la rilevanza del progetto definendolo di “interesse regionale”, mentre un altro attore che sta seguendo con interesse il piano ferroviario è l’Europa.

Mappa del corridoio ferroviario. Credits to: GoogleMaps.
Mappa del corridoio ferroviario. Credits to: GoogleMaps.

I Paesi coinvolti nella costruzione della ferrovia che collegherà le coste dell’Atlantico e del Pacifico si sono incontrati il 15 settembre scorso alla prima riunione plenaria del Grupo Operativo Bioceánico (GOB) e, oltre ai loro rappresentanti, hanno partecipato anche i membri delle principali organizzazioni finanziarie a livello internazionale, come la Andean Development Corporation, il Fondo finanziario per lo sviluppo dei Paesi del Bacino del River Plate, la KFW-IPEX Bank e la Banca per lo Sviluppo inter-americano, oltre a società provenienti da Germania, Italia, Spagna, Austria e Svizzera.

Per quanto riguarda la lotta alla criminalità organizzata, Brasile e Bolivia hanno anche firmato un accordo di cooperazione di polizia e di lotta congiunta contro il crimine organizzato che contemplerà l’uso dei radar. L’accordo mira alla sicurezza dei quasi 4.000 chilometri di frontiera comune per arginare i reati transnazionali come il traffico di droga e il contrabbando e prevede l’apertura di due nuovi posti di controllo nelle regioni di Extrema e Puerto Ustárez, nonché la “radarizzazione” per il controllo dello spazio aereo di Bolpebra, condiviso con il Perù, e dell’area di confine di Guayaramerín. I due Paesi stanno dunque lavorando alla creazione di un comando congiunto di controllo dello spazio aereo che includerà il Perù, con l’obiettivo di scambiare informazioni e sfruttare la capacità di intelligence dei Paesi vicini.

Prima riunione plenaria del Grupo Operativo Bioceánico (GOB). Credits to: Ministero della Comunicazione della Bolivia.
Prima riunione plenaria del Grupo Operativo Bioceánico (GOB). Credits to: Ministero della Comunicazione della Bolivia.

La visita di Morales a Brasilia ha anche portato alla firma di importanti intese relative a questioni energetiche e commerciali. Il governo della Bolivia e gli stati brasiliani di Acri, Rondonia, Mato Grosso e Mato Grosso do Sul hanno infatti concordato con Brasilia la creazione di quattro commissioni di lavoro per promuovere un piano per l’integrazione commerciale, energetica e dei trasporti, oltre a rivedere le politiche sociali. La prima commissione, sull’energia, analizzerà gli accordi sulla vendita del gas naturale boliviano e l’esecuzione di progetti termoelettrici e idroelettrici; la seconda si occuperà della costruzione di strade e ferrovie bi-oceaniche, oltre all’integrazione fluviale e aerea; la terza, sul commercio, si occuperà principalmente delle esportazioni boliviane di urea e sale verso gli Stati brasiliani dedicati all’agroindustria; infine la quarta commissione analizzerà le questioni sociali relative alla situazione dei migranti boliviani e brasiliani.

Questi accordi hanno dunque lo scopo di migliorare la sicurezza dei due Paesi ma anche, nelle parole di Temer, di incrementare lo scambio di prodotti e l’occupazione. Il Brasile è infatti il principale partner commerciale della Bolivia, nonché la principale destinazione delle esportazioni boliviane. Nel 2016, il commercio bilaterale tra i due paesi ha totalizzato 2,8 miliardi di dollari.

di Alberto Galvi

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